Palliativo deriva dalla parola latina pallium: mantello, protezione.Le cure palliative, nate circa 40 anni fa in Inghilterra, sono la cura globale e multidisciplinare per i pazienti affetti da una malattia che non risponde più a trattamenti specifici e di cui la morte è diretta conseguenza.
Nella realtà clinica della malattia inguaribile, la Medicina Palliativa si configura come una disciplina, o meglio ancora una filosofia, che cura anche quando non si può guarire, un ‘mantello’ che vuole avvolgere le esigenze fisiche, psicologiche, sociali e spirituali della persona in fase avanzata di una malattia non più guaribile e delle loro famiglie.
Le cure palliative:
- sono cure attive e complete della persona quando la malattia non risponde più ai trattamenti di cura;
- affermano la vita e considerano la morte come un evento naturale;
- non prolungano né abbreviano la vita del malato;
- provvedono al sollievo dal dolore e dagli altri sintomi;
- integrano gli aspetti psicologici, sociali e spirituali della cura della persona;
- offrono un sistema di assistenza alla persona malata perché possa vivere in modo attivo fino alla morte
- offrono un sistema di supporto per aiutare la famiglia durante la malattia e durante il lutto.
(WHO – Organizzazione Mondiale della Sanità)
Il Ministero della Sanità, nella legge 38/2010 ha definito le Cure Palliative come: “l’insieme degli interventi terapeutici, diagnostici e assistenziali, rivolti sia alla persona malata sia al suo nucleo familiare, finalizzati alla cura attiva e totale dei pazienti la cui malattia di base, caratterizzata da un’inarrestabile evoluzione e da una prognosi infausta, non risponde piu’ a trattamenti specifici”.